Studenti, migliaia per le case dei turisti

RESIDENZIALITA’ a Venezia, nasce il nuovo portale per gli alloggi studenteschi

Articolo “Il Gazzettino” Tuesday 7 July 2020

VENEZIA – Sono ben 3000 gli studenti interessati a trasferirsi stabilmente a Venezia e che hanno risposto al questionario presentato da Study in Venice, il polo internazionale della formazione superiore veneziana, di cui fanno parte le due università, Iuav e Ca’ Foscari, il Conservatorio, l’Accademia, con la partecipazione del Comune di Venezia. Study in Venice sta portando avanti il progetto sulla residenzialità degli studenti lanciato dallo Iuav lo scorso aprile, il cui protocollo d’intesa, che si pone l’obiettivo di incentivare la residenzialità a Venezia, è stato firmato da Comune, Iuav e dalle principali associazioni di proprietari immobiliari e titolari di appartamenti da locazione turistica.
Ieri mattina, a margine della presentazione della diciannovesima edizione di W.A.Ve., (acronimo per workshop di Architettura a Venezia), il rettore dello Iuav, Alberto Ferlenga ha fatto il punto sul progetto che vuole trasformare, in modo temporaneo o meno, le locazioni turistiche in case abitate da una parte dei 30mila studenti che frequentano gli atenei veneziani.
Un’opportunità anche per i proprietari, che a causa dell’emergenza Covid-19 e alla conseguente sparizione del turismo di massa, si sono improvvisamente trovati appartamenti e B&B vuoti e desolati.

La piattaforma per l’incontro fra la domanda e l’offerta di case a Venezia per gli studenti andrà on line la prossima settimana e si chiamerà Students.veniceapartment.com.

A curarla sarà Study in Venice: Per quanto riguarda il range di sostenibilità economica pro capite, gli studenti hanno indicato la cifra mensile di 250-350 euro, ha spiegato il rettore dello Iuav. Una cifra non paragonabile a quanto può fruttare una locazione turistica, ma sicuramente interessante in un momento storico in cui sia gli hotel che gli appartamenti turistici sono per lo più vuoti. Banca Intesa – ha aggiunto il rettore – ha messo a disposizione, all’interno del progetto sulla residenzialità, dei prestiti d’onore e speciali condizioni assicurative per gli alloggi. Alberto Ferlenga ha anche annunciato che lo scambio di sedi universitarie, alla pari, tra Ca’ Foscari e Iuav, con la prima che prenderà possesso dell’ex convento delle Terese e la seconda che si sposterà invece in quello di San Sebastiano, dovrebbe andare a buon fine entro settembre. Il mandato del rettore di Ca’ Foscari, Michele Bugliesi scadrà a settembre – ha aggiunto Ferlenga – quindi vorremmo che lo scambio avvenisse entro quella data. A San Sebastiano lo Iuav vorrebbe riunire tutte le attività didattiche del Dipartimento di Progettazione e Pianificazione e una parte di Arti.

Claudia Meschini

Case turistiche agli studenti «Mai viste tenute così bene»

Articolo della “Nuova Venezia” del 29 Luglio 2020

Didonna (Iuav): «La qualità è migliore di quelle che troviamo di solito» I proprietari stanno cominciando a proporre le stanze agli universitari

I proprietari di alcune locazioni turistiche hanno iniziato a postare sul sito students.veniceapartment.com gli appartamenti da affittare agli studenti per almeno un anno, a partire da settembre.

Le prime impressioni degli studenti sono che il prezzo delle case non è cambiato, ma c’è un salto gigante di qualità su come sono tenute.

Per rientrare nelle indicazioni contenute nel protocollo firmato dagli atenei veneziani, dal Comune e dai proprietari di locazioni turistiche che vogliono affittare a universitari, il costo delle case dovrebbe essere tra i 250 e i 350 euro, mentre adesso è più verso i 400. «Monitoreremo il sito affinché i prezzi siano quelli pattuiti», ha detto il rettore Alberto Ferlenga, «Qualche eccezione ci può essere, ma in linea generale devono essere rispettati gli accordi, altrimenti interverremo».

Ieri tutti i soci di Abbav (associazione B&B e affittacamere a Venezia) hanno ricevuto la documentazione su come partecipare al progetto Study in Venice, il consorzio di atenei che racchiude Università Iuav e avviato insieme a Ca’Foscari, Accademia di Belle Arti e Conservatorio. Nei prossimi giorni quindi il numero di offerte, ora solo di una decina, dovrebbe aumentare. «In questo momento gli studenti sono perplessi se tornare a Venezia o meno perché le lezioni sono in parte online», spiega Rossana Didonna, rappresentante degli studenti dell’Università Iuav, «Tuttavia tra le case che siamo abituati a vedere e quelle che hanno iniziato a postare sul sito c’è un abisso. Quelle che in genere troviamo noi studenti cadono letteralmente a pezzi, mentre queste sono tenute davvero bene. L’anno scorso prima di trovare una casa decente ne ho viste 48». I prezzi sono rimasti più o meno invariati agli attuali: una singola dai 450 ai 650 euro e per una doppia (in nero) 250, regolare dai 300 ai 400 euro, ma le strutture sono decisamente migliori. «La speranza degli studenti è che si abbassino almeno un pochino, ma la prima impressione è molto positiva», conclude Didonna, «Il senso del progetto è che ci si possa stare più di un anno. Sicuramente delle case così con dei prezzi agevolati come previsto possono aiutare a ripopolare il centro storico».

Bocciata invece l’iniziativa da Matelda Bottoni, segretaria provinciale dell’Unione Inquilini che sostiene che in questo modo non siano rispettati i Patti territoriali, un accordo per determinare gli affitti sottoscritto dalle associazioni degli inquilini e dei proprietari più rappresentativi nel 2018 che include anche il modello per la coazione abitativa studenti universitari: «In questo modo chi ha le locazioni fa quello che vuole e decide i prezzi e il sito diventa una sorta di agenzia immobiliare», spiega Bottoni, anche se Ferlenga ribatte dicendo che invece i patti sono rispettati. Nelle prossime settimane si vedrà se l’iniziativa avrà successo o meno. Di sicuro per vederne l’efficacia bisognerà aspettare anche un periodo migliore: «Di solito l’affitto dovrebbe essere il 40% della spesa per vivere, mentre a Venezia è dell’80%», conclude Didonna, «Quasi tutti noi studenti lavoriamo se vogliamo vivere qui. Speriamo che i prezzi calino un po’ perché non siamo turisti e possiamo dare molto alla città».

Nasce Students.Veniceapartment.com , uno strumento al servizio degli studenti

VeniceApartment.com Students nasce dall’esigenza di creare uno strumento specifico per la ricerca di alloggi destinati agli studenti e al mondo accademico.

Il progetto è stato fortemente voluto dal Comune di Venezia insieme alle Università di Venezia (IUAV, Ca’ Foscari), dal Conservatorio di Venezia, dall’Accademia delle Belle Arti di Venezia e dalle associazioni di categoria.
Crediamo nella possibilità di coinvolgere sempre più soggetti che contribuiscano a rendere più efficace ed efficiente il portale, garantendo un risultato utile in termini di beneficio per il territorio.

Grazie ad una pluriennale esperienza nell’ambito delle offerte di locazioni turistiche siamo riusciti a sviluppare una piattaforma innovativa e affine alle esigenze dei giovani studenti alle prese con la ricerca di un alloggio.

Le organizzazioni coinvolte con questo strumento hanno voluto tutelare sia gli studenti garantendo canoni agevolati e contratti di locazioni conformi alla legge, sia i locatari attraverso strumenti specifici di garanzia per i pagamenti e gli eventuali danni.

Visita il sito:
http://students.veniceapartment.com