Venezia, 15 Novembre 2018
Alla cortese Attenzione
dell’ Assessore al Bilancio e ai Tributi
Dott. Michele Zuin
Egregio Assessore,
in merito al recente primo incontro dell’ Osservatorio permanente formato dall’Amministrazione Comunale e dalle Associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive sul territorio al fine di monitorare gli effetti dell’applicazione dell’imposta di soggiorno, A.G.A.T.A (Agenzie che Gestiscono Appartamenti Turistici Associate)
- ribadendo l’apprezzamento del fatto che si sia attivato un tavolo di collaborazione tra l’amministrazione e gli operatori del settore, invitati a partecipare anche con proposte correttive per ottimizzare aspetti normativi e legislativi in fieri
- auspicando il prosieguo di un confronto sinergico ed efficace
riporta nella seguente nota i punti, già evidenziati nel corso dell’incontro, sui quali, in quanto rappresentante degli operatori del mercato immobiliare specializzati nella locazione di appartamenti turistici a Venezia, ritiene di dover insistere per una maggior ottimizzazione del nuovo regolamento.
- La riscossione e il pagamento della tassa di soggiorno rappresenta per noi operatori un onere con annessi rischi penali e civili di cui non riteniamo giusto subire il carico.
E’ per questo che Agata chiede se, considerando l’era digitale in cui viviamo, non sia possibile per l’amministrazione sollevare gli operatori da tale incombenza (che comporta tra l’altro anche dei costi di commissione) provvedendo a riscuotere direttamente la tassa di soggiorno degli ospiti della città.
- L’articolo 5, “Misura dell’ imposta“, prevede al comma 4 riduzioni d’imposta cumulabili, in determiniate situazioni o periodi dell’anno, per ogni tipo di struttura ricettiva, fatta eccezione per le locazioni turistiche.
A questo proposito Agata contesta una scelta discriminatoria della norma e chiede che le stesse riduzioni previste per tutti
- riduzione del 30% per le strutture ricettive ubicate in Terraferma
- riduzione del 20% per le strutture ricettive ubicate nelle isole della laguna di Venezia con l’esclusione del centro storico, della Giudecca e delle isole dedicate in via principale alla funzione ricettiva;
- riduzione del 30% per i pernottamenti nei mesi diversi dall’alta stagione.
- riduzione del 50 % per i giovani compresi tra i 10 e i 16 anni di età.
risultino valide anche per le locazioni turistiche, per le quali si chiede l’abolizione del comma 6 art.5: ” Le riduzioni di cui al comma 4, lettere a) e b), non si applicano per le locazioni turistiche”.
- Ai fini del monitoraggio sugli effetti dell’applicazione dell’imposta di soggiorno riformata a inizio 2018 secondo il regime catastale risulta interessante capire se tale riferimento utilizzato per determinare gli aumenti della tassa di soggiorno sia risultato idoneo e maggiormente conveniente. Agata aveva a suo tempo manifestato le proprie perplessità in merito ritenendo che le differenziazioni tra le locazioni turistiche sulla base di questo parametro risultano ad oggi poco chiare e trasparenti in quanto il patrimonio urbano di Venezia non è aggiornato e non esiste di fatto l’obbligo di dichiarare l’accatastamento delle abitazioni.
Chiede quindi, a un anno dall’applicazione del nuovo riferimento, di essere informata sulle eventuali difficoltà e/o problemi insorti e sulla convenienza (registrata o meno) dell’utilizzo di questo riferimento per l’amministrazione.
Ringraziando per l’attenzione e restando in attesa di una cortese risposta, colgo l’occasione per porgere i miei cordiali saluti.
Il presidente di A.G.A.T.A
Dott. Massimo Maccatrozzo