Intervista al presidente Massimo Maccatrozzo

Un’ associazione di sole agenzie immobiliari, attente più alla qualità degli iscritti che ai numeri degli associati, ma che a Venezia gestisce circa 600 appartamenti. Massimo Maccatrozzo, il presidente, sottolinea la peculiarità di A.G.A.T.A  non dissimulando un certo orgoglio. – Siete tutte agenzie di spessore, per quali esigenze è nata Agata? Agata è nata per la necessità di difendere i nostri diritti come soggetti che operano nel mercato. E’ nata nel momento in cui sono state scritte le norme che regolano il settore: occorreva avere una rappresentanza perché è emerso subito che il tema delle affittanze turistiche a Venezia è diverso rispetto a quello di altre località e diverso per tipologia da altre forme di locazione. Oggi quella necessità ritorna viva più che mai. Il mercato ha ampie zone grigie e questo genera molta confusione sulla natura delle locazioni turistiche. – Agata prevede però una scelta un po’ di nicchia, chi vuole associarsi deve avere determinati requisiti. Il gruppo degli associati dev’essere specchio di quel che noi ci proponiamo di fare. C’è un codice deontologico da rispettare perché il marchio di qualità  deve essere garantito. – Intende dire rispetto al cliente? Certo. Da una parte c’è la necessità di tutelare le nostre attività ma dall’altra c’è anche la volontà di tutelare i nostri clienti. Abbiamo previsto per questo un sistema di controllo all’interno esercitato dal collegio dei probiviri, per un anno, su ciascun nuovo iscritto. Chi rispetta le regole e il codice deontologico resta. Chi non lo fa non può rimanere in Agata. Non ci interessa essere tanti, ci interessa unire chi opera seriamente nel mercato. – Vien da dire “pochi ma buoni”. In realtà rappresentate una grossa fetta del mercato delle locazioni turistiche… Si, rappresentiamo una buona fetta dei proprietari in quanto fanno capo ad Agata circa 600 appartamenti. Diamo anche lavoro a parecchie persone, soprattutto a giovani e donne che vivono in città e a diverse lavanderie, che a loro volta hanno dei dipendenti. Tra check in e check out e pulizie finali degli appartamenti, quando cioè gli ospiti se ne sono andati, credo che lavorino per noi un centinaio di persone. – Che differenza c’è tra Agata e il mercato delle locazioni turistiche in generale? Gli operatori di Agata sono tutti agenti immobiliari. Sono iscritti a un albo, hanno delle responsabilità definite e il loro mandato ha valore giuridico. Per contro, c’è un’ampia zona grigia che opera nel mercato sulla linea di confine con la legalità. A noi piace la trasparenza.

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